Confederazione Italiana Campeggiatori Newsletter N. 14 - Settembre 2020 SOMMARIO
CONFEDERCAMPEGGIO E FEDERALBERGHI, UNA NUOVA STRADA PER IL TURISMO IN ITALIA?
Uno dei problemi che ancora affliggono il turismo nel nostro Paese, specialmente se si parla di “turismo itinerante”, è l’insufficienza o a volte l’inadeguatezza delle strutture ricettive, soprattutto in centre zone, purtroppo non tutti coloro che se ne occupano hanno compreso e quindi colto la grande opportunità offerta da questo speciale settore, praticato da numerose famiglie proprietarie di camper o caravan, con capacità di attivare un indotto che coinvolge oltre alle stesse strutture ricettive e di ristorazione e ai costruttori e commercianti di veicoli ricreazionali, anche i centri balneari e del “benessere”, i parchi gioco, i musei, le guide turistiche, il commercio di prodotti tipici e innumerevoli altri ancora, attesa la possibilità di raggiungere con relativa facilità posti preclusi ad altre categorie di turisti data la straordinaria mobilità di questi mezzi, per i cui spostamenti riescono ad avvalersi anche di strade secondarie e per la sosta, di posti dotati di un semplice spazio tecnico dove potere effettuare le operazioni cosiddette di “carico e scarico”, che si possono però arricchire a vari livelli, dotandoli di servizi aggiuntivi, l’importante è che si parli sempre di “ospitare” e mai di “parcheggiare”. Per questo, tra le iniziative poste in essere dalla Confederazione Italiana Campeggiatori per promuovere il turismo dopo la dura prova a cui è stato sottoposto a causa del Coronavirus, problema purtroppo non ancora del tutto risolto, c’è la proposta a Federalberghi, che rappresenta la gran parte delle strutture alberghiere in Italia, di confrontarsi per valutare eventuali punti di incontro tra due settori, del turismo alberghiero e di quello itinerante, che si sono finora guardati a distanza, spesso con qualche pregiudizio specialmente da parte del primo. L’occasione, che se si concretizzasse diventerebbe davvero “storica”, è scaturita dall’avere notato che alcuni operatori alberghieri hanno autonomamente e isolatamente iniziato ad attrezzare parte dei parcheggi all’aperto, trasformandoli in vere e proprie aree per veicoli ricreazionali, fornendo oltre alla sosta, alcuni servizi tipici dell’albergo (ristorante, bar, piscina, discoteca, eventuale lido per le strutture in località di mare o accesso a impianti di risalita per quelle di montagna, e tanto altro). L’idea è di diffondere questo concetto, “ufficializzandolo” attraverso un’intesa tra le più importanti organizzazioni di rappresentanza dei due settori, Federalberhi e Confedercampeggio, in modo da colmare alcune lacune in località dove mancano i campeggi ma ci sono alberghi e per offrire sempre il meglio a chi pratica questa forma di turismo. Il Direttore Generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, ha subito accettato di incontrare il Presidente Nazionale di Confedercampeggio Giovanni Grassi, con cui si sono sentiti in videoconferenza a fine luglio scorso insieme al Vicepresidente Ugo Stranieri e al Presidente di F.C. Basilicata Emanuele Paolicelli, che ha organizzato l’incontro. All’esito del dialogo, molto costruttivo, si è deciso di distribuire agli operatori iscritti a Federalberghi uno strumento informativo recante tutte le indicazioni utili a potersi attrezzare come “aree di sosta”, con la disponibilità da parte di Confedercampeggio a fornire una sorta di “consulenza” su tutto il territorio nazionale, a chi ne avesse bisogno. Come dire “la rete è stata gettata”, bisognerà attendere i risultati. Intanto, tra i primi operatori a scrivere e farsi sentire c’è il gruppo “Hotusa Hotels”, che con un totale di 3.035 hotel associati e 297.430 camere a disposizione è stato nel 2019 per l’ottavo consecutivo leader nella classifica dei 25 migliori consorzi alberghieri su scala mondiale pubblicati annualmente dalla prestigiosa rivista nordamericana HOTELS. Una cosa è certa, Alessandro Nucara e Giovanni Grassi si incontreranno ancora, proseguendo un dialogo prezioso per l’intero comparto turistico nazionale, che oramai è iniziato.
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REGIONE LOMBARDIA. PROCEDONO GLI INCONTRI FRA CONFEDERCAMPEGGIO E GLI ASSESSORI REGIONALI SULLE LIMITAZIONI DEL TRAFFICO Vi informiamo che per quanto riguarda la Regione Lombardia, con i cui Assessori Regionali Confedercampeggio si è incontrata più volte al fine di gestire la criticità delle limitazioni sul traffico dei veicoli Euro 0,1,2 e 3, viene confermato il progetto con la scatola nera (MOVE - IN) anche da ottobre 2020 e per il 2021.
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